Il processo di laminazione: dalle origini ai laminatoi moderni

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La laminazione è uno dei processi di lavorazione dei metalli preziosi e non più importanti nel mondo moderno. La grande maggioranza di tutti i prodotti in metallo al giorno d’oggi sono soggetti al processo di laminazione, in un determinato punto della loro produzione.

Il livello di perfezione raggiunto oggi dai laminatoi e dalle diverse tecniche di laminazione non è stato ottenuto con una sola invenzione, ma è frutto di un gran numero di piccoli miglioramenti continui effettuati nel corso del tempo.

Ma come si è sviluppato il processo di laminazione e quali sono i risultati raggiunti?

La storia: dai laminatoi manuali ai laminatoi motorizzati

La laminazione non ha di certo una storia lineare e recente: i primi rudimentali laminatoi per lavorare metalli preziosi sono stati rinvenuti in Medio Oriente e risalgono al 600 a.c.

Il primo progetto di macchina per laminazione sembra risalire ad uno schizzo firmato da Leonardo da Vinci nel 1480, in cui descrive la possibilità di “far passare il materiale” tra due rulli cilindrici ad assi paralleli per modificarne lo spessore. Poco dopo, nel 1500, fu utilizzato per la prima volta un laminatoio da cui ricavare lamine d’oro uniformi e produrre monete.

Ma una delle evoluzioni più importanti del laminatoio è avvenuta nella seconda metà del 1700 a Pforzheim, una cittadina in Germania che vanta tuttora un certo nome nel mondo dell’oreficeria e orologeria tedesca tanto da essere chiamata “La Città d’Oro”.

Qui furono progettati i primi laminatoi motorizzati, al tempo formati da due cilindri in acciaio temprato: al loro interno veniva inserita la lastra di metallo o la vergella di filo da assottigliare poco alla volta, fino al raggiungimento dello spessore o del diametro desiderato.

La vera rivoluzione però avvenne con l’introduzione dell’energia elettrica. In Kentucky nel 1923 fu costruito il primo laminatoio per nastri: una grande innovazione nella produzione di acciaio laminato tramite il processo di laminazione continua. In seguito, nel 1929 venne introdotta la laminazione a freddo, per ridurre ulteriormente lo spessore del metallo.

Il treno di laminazione moderno: il laminatoio a freddo

Nel corso degli anni, le macchine per la laminazione dei metalli hanno continuato a svilupparsi e molti di questi sviluppi continuano ancora oggi.

I laminatoi odierni sono treni di laminazione continui: macchine per la lavorazione dei metalli con elevate capacità e prestazioni ad alta velocità, in grado di laminare materiali pesanti di grandi dimensioni o sezioni sottili, con tolleranze dimensionali molto precise.

Ma l’innovazione non si ferma alla tecnica di laminazione dei metalli: i moderni treni di laminazione sono completamente automatizzati, hanno un’alta produttività e una resa sempre maggiore, con una conseguente diminuzione della manodopera necessaria.

Per questi motivi, al giorno d’oggi vengono privilegiati i treni di laminazione a freddo.

Il processo di laminazione a freddo

Nella laminazione a freddo, la lavorazione meccanica per ridurre lo spessore del metallo avviene a temperature abbastanza basse. Ciò fornisce al materiale lavorato una migliore resistenza meccanica e finitura superficiale, evitando di ossidare il metallo.

Nella categoria dei laminatoi a freddo rientrano il laminatoio a quarto e il laminatoio a filo.
Il primo è dotato di quattro rulli, da cui la denominazione “quarto”: due gabbie sono posizionati a contatto con il metallo e due fungono da sostegno.

Troviamo poi i laminatoi per filo metallico: in questo caso il materiale di partenza è un filo tondo già abbastanza sottile, definito vergella, e il suo passaggio avviene all’interno della trafila, un foro conico con dimensioni calibrate.

Diversi prodotti, tra cui lamiere sottili e nastri, vengono lavorati con specifici laminatoi a freddo per ottenere una maggiore precisione dimensionale: per raggiungere lo spessore ricercato può essere necessario eseguire più volte il processo con riduzioni successive.

Invimec: azienda dedicata al mondo della laminazione

Con oltre 55 anni di esperienza nella produzione di macchinari per oreficeria ed industria metallica, Invimec è un’azienda specializzata in treni di laminazione a freddo.

I treni di laminazione sono originariamente nati per produzioni massive e per alte velocità, ma nel corso degli anni Invimec ha saputo far conoscere la tecnologia di laminazione a freddo anche in aziende con produzioni medio-piccole.

Questo processo di laminazione viene sempre più apprezzato per la totale sicurezza dell’operatore, l’automatizzazione del lavoro senza presidio, la versatilità e flessibilità ottenuta sul semilavorato: soprattutto per filo e vergella, è possibile ottenere diverse varietà di forma a seconda delle applicazioni previste nel campo orafo e industriale.

È così che il know-how ottenuto negli anni consente a Invimec di risolvere problemi specifici e di nicchia nel mondo della laminazione a freddo: oltre al mondo dell’industria metallica, le nostre soluzioni si applicano anche ai settori della gioielleria e dell’orologeria.

Non solo storia, quindi, ma anche futuro e innovazione: il team Invimec lavora ogni giorno con passione per trovare la giusta combinazione tra produttività, prestazioni e flessibilità, con la voglia di mettersi sempre in gioco per trovare la soluzione di laminazione ideale.