Laminazione del filo: tutte le strade portano a INVIMEC.

cold-rolling-mill

La sperimentazione di nuovi percorsi per la riduzione del filo viene considerata ancora molto poco dalle realtà industriali e orafe.
Questo perché molte aziende non hanno un reparto R&D interno, mentre altre sono limitate da macchinari obsoleti e seguono percorsi già conosciuti, in grado di portare risultati certi.

In realtà, la sperimentazione nella laminazione del filo potrebbe condurre a nuovi metodi per ridurre il filo in modo più veloce e meno costoso.
Vediamo insieme alcune strade percorribili.

Le basi della laminazione del filo

Che sia destinato al settore industriale o al settore orafo, il filo viene sempre fabbricato a partire da un metallo, o da una lega metallica, che viene fuso e successivamente solidificato tramite i processi di colata ed estrusione.

Alla fine di queste lavorazioni però, il prodotto finale non è ancora pronto per essere immesso sul mercato e necessita di ulteriore manodopera.

A questo punto della produzione, normalmente il diametro di partenza del filo è variabile, suscettibile alla tecnica di lavorazione e alla tipologia di impianti utilizzati. Tuttavia, è possibile affermare che molto spesso il filo viene lavorato (o deformato plasticamente a freddo) a partire da Ø25 mm per poter arrivare dopo laminazione o profilatura fino a diametri di 0.5 mm.
Ma se le esigenze di laminazione fossero diverse, con i laminatoi obsoleti, non sarebbe possibile ottenere altre riduzioni del filo.

Esistono delle alternative per la riduzione del filo?

Se vogliamo usare la metafora del viaggio possiamo dire che, come tutte le strade portano a Roma, allo stesso modo ci sono diverse strade che possono essere intraprese per ridurre il filo in sezione.

Infatti, per raggiungere una meta, è possibile scegliere tra diverse vie: quella più rapida, quella più facile, quella più economica, ecc.
Allo stesso modo, nel caso della riduzione a freddo del filo esistono diverse alternative per raggiungere l’obiettivo: queste variano a seconda del materiale e della relativa applicazione finale e delle necessità di produzione.

Quali sono le necessità costruttive più comuni quando si parla di riduzione del filo?

Nel corso dei nostri anni di esperienza nella laminazione di metalli, abbiamo rilevato le necessità più comuni di produzione del filo.

  • costo moderato: l’obiettivo primario è effettuare la riduzione in sezione nel minor tempo possibile;
  • presenza di proprietà metallurgiche particolari: non tutti i metalli sono uguali e presentano proprietà diverse e intrinseche, legate alla lavorabilità o duttilità, che definiscono quanto siano predisposti ad essere deformati;
  • presenza di proprietà termiche ed elettriche particolari come dilatazione o capacità termica, conduttività, ecc.;
  • materiali dalla forma e dimensioni particolari, con tolleranze specifiche che necessitano di lavorazioni o applicazioni speciali;
  • caratteristiche estetiche da preservare come lucentezza superficiale e resistenza all‘usura;
  • presenza di caratteristiche meccaniche specifiche legate ad affidabilità e durata, come la resistenza a trazione o il carico di rottura.

Scegliere la strada migliore non è così semplice: in base al materiale e all’applicazione finale è necessario seguire un percorso specifico.

La strada migliore

Utilizzare un laminatoio in linea con sistema a treno è la soluzione giusta per tutte queste necessità di produzione.

Grazie al treno di laminazione infatti è possibile:

  • configurare il numero di passaggi di laminazione;
  • adattare la sezione di riduzione del materiale;
  • produrre un filo senza spigoli e senza torsione;
  • ottenere un filo di qualità costante e ripetibile;
  • evitare le rotture del filo grazie al controllo della tensione.

INVIMEC è specializzata nella laminazione a treno e mette a disposizione molteplici soluzioni in grado di rispondere alle diverse esigenze di produzione.

Nello specifico, l’azienda offre la possibilità di:

  • testare sei diversi modelli di treni di laminazione;
  • effettuare prove tecniche sui materiali (anche su quelli che non si prestano a essere trafilati, come lo zinco e lo stagno);
  • simulare il processo produttivo;
  • verificare il risultato tramite analisi metallurgiche e dimensionali.

Oltre ai diversi test, INVIMEC mette a disposizione tutta la propria competenza ed esperienza tecnica sulla riduzione del filo.

Per avera una nostra consulenza e trovare la soluzione più interessante per le tue esigenze, contattaci!